Il fusto del pelo è la porzione cheratinizzata e visibile del pelo che si estende al di sopra della superficie cutanea.
Il termine fusto pilifero è sinonimo di fusto del pelo nel linguaggio dermatologico e tricologico.
Il fusto è privo di terminazioni nervose e di vascolarizzazione, essendo costituito esclusivamente da cellule epiteliali cheratinizzate non vitali.
Il fusto si origina nella matrice del follicolo pilifero durante la fase anagen del ciclo del pelo.
La struttura del fusto comprende tre strati concentrici: midollo, corteccia e cuticola, ciascuno con caratteristiche morfologiche specifiche.
Il midollo è la parte centrale del fusto, presente solo nei peli terminali e caratterizzato da cellule poco compatte e ricche di lipidi.
La corteccia rappresenta la componente principale del fusto e contiene fibrille di cheratina disposte in modo longitudinale.
La cuticola è lo strato più esterno del fusto ed è costituita da cellule appiattite cheratinizzate disposte in scaglie sovrapposte.
Le caratteristiche fisiche del fusto, come spessore, colore e forma, dipendono da fattori genetici, ormonali e locali.
Il colore del fusto è determinato dalla quantità e dal tipo di melanina prodotta dai melanociti della matrice follicolare.
Il fusto può presentare anomalie strutturali congenite o acquisite che compromettono la resistenza meccanica del pelo.
Le discheratosi del fusto includono alterazioni della cheratinizzazione che provocano fragilità, torsioni o segmentazioni anomale.
Le tecniche di epilazione e depilazione agiscono direttamente sul fusto pilifero, rimuovendolo temporaneamente o in modo selettivo.
I trattamenti tricologici e cosmetici possono modificare la superficie del fusto migliorandone l’elasticità, la lucentezza o la resistenza.
L’analisi microscopica del fusto è utilizzata per la diagnosi differenziale di patologie del capello e del pelo corporeo.
Il fusto, una volta emerso dalla superficie cutanea, non subisce processi biologici attivi, ma può essere alterato da agenti chimici o fisici esterni.
La sezione trasversale del fusto può essere circolare, ovale o appiattita e influenza la forma del pelo, rispettivamente liscio, ondulato o riccio.
Il fusto del pelo non deve essere confuso con la radice, che è la porzione interna del pelo situata all’interno del follicolo.
Le alterazioni del fusto non necessariamente implicano un danno irreversibile all’unità pilifera, ma possono indicare condizioni transitorie o ambientali.
Il termine inglese hair shaft è comunemente utilizzato nella letteratura scientifica internazionale per indicare il fusto del pelo.
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